domenica 7 ottobre 2012

I Me sumeri

I Me sono, nella mitologia sumera, delle forze impersonali che concorrono, insieme con gli dèi, a garantire l'ordine dell'universo. Hanno origine divina, e descrivono le regole e le leggi divine che stanno a fondamento dell'uomo, del suo divenire e della sua civiltà.

I Me erano circa cento, ma a causa dello stato di conservazione non sempre perfetto delle testimonianze a noi giunte, siamo in grado di elencarne solo meno di 70.

Nella mitologia, i Me sono custoditi dal dio degli oceani Enki, il quale, in un momento di ebbrezza, li cede alla dea Inanna, nipote di Enlil, suo fratellastro e superiore a tutti gli dei sulla terra. Ella, dopo aver superato molti ostacoli, ne fa dono ai suoi protetti, gli abitanti della città di Uruk, grazie ai quali essi accrescono il benessere e la prosperità della città.

Il riferimento a Uruk è oltremodo importante poiché sappiamo da precedenti ricerche i cui risultati sono stati presentati sulle pagine del Progetto Atlanticus che, secoli dopo, sarà proprio da Ur/Uruk che Abramo (di origine sumere) partirà alla volta di Harran da cui poi scenderà verso la Terra di Canaan mentre altri membri della sua tribù andranno a nord diventando i vari Shardana, Tuatha de Dana ricordati come i "popoli del mare".

Nelle loro peregrinazioni i discendenti di Abramo e le tribù di Dan, questi ultimi che vanno occupando intere regioni europee precedentemente occupate dagli indoeuropei, si portano dietro le conoscenze contenute nei Me, specialmente per quanto riguarda l'arte della guerra e della navigazione.

I Me non sono delle regole di vita; rappresentano quell'insieme di caratteristiche che rendono il mondo quello che è. Come si vedrà infatti, essi sono indifferentemente positivi e negativi; non vogliono definire un comportamento morale, ma riunire in sé tutto ciò che costituisce l'essenza stessa delle cose e degli uomini. 

Essi sono:
- La sovranità
- La divinità
- La corona sublime e permanente
- Il trono reale
- Lo scettro sublime
- Le insegne reali
- Il sublime santuario
- La dignità di Pastore
- La regalità
- La Signoria durevole
- La Signora divina (dignità sacerdotale)
- L'Ishib (dignità sacerdotale)
- Il Lumah (dignità sacerdotale)
- Il Gutig (dignità sacerdotale)
- La Verità
- La discesa agli inferi
- La risalita dagli inferi
- Il Kurgarru (sorta di eunuco)
- Il Girdabara (sorta di eunuco)
- Il Sagursag (sorta di eunuco)
- Il vessillo delle battaglie
- Il diluvio
- Le armi (?)
- I rapporti sessuali
- La prostituzione
- La Legge (?)
- La calunnia (?)
- L'Arte
- La Sala del culto
- Lo Ierodulo del cielo
- Il Gusilim (strumento musicale)
- La musica
- La funzione di anziano
- La qualità di Eroe
- Il potere
- L'ostilità
- La rettitudine
- La distruzione delle città
- La lamentazione
- Le gioie del cuore
- La menzogna
- Il paese ribelle
- La bontà
- La giustizia
- L'arte di lavorare il legno
- L'arte di lavorare i metalli
- La funzione di scriba
- Il mestiere di fabbro
- Il mestiere di conciacapelli
- Il mestiere di muratore
- Il mestiere di panieraio
- La saggezza
- L'attenzione
- La purificazione sacra
- Il rispetto
- Il terrore sacro
- Il disaccordo
- La pace
- La fatica
- La vittoria
- Il consiglio
- Il cuore turbato
- Il giudizio
- La sentenza del giudice
- Il Lilis (strumento musicale)
- L'Ub (strumento musicale)
- Il Mesi (strumento musicale)
- L'Ala (strumento musicale)

In sostanza un insieme di conoscenze tecnologiche, scientifiche e filosofiche che comprendono la metallurgia, la politica, la musica e l'arte, descritti come piccoli oggetti codificati, simili a moderni dischetti per computer o a memorie ("chiavette") USB, che contenevano formule e abbracciavano tutti gli aspetti della scienza e della civiltà (come se mettessimo un'enciclopedia tipo l'Enciclopedia della scienza Rizzoli in una chiavetta USB e la consultassimo su un'altro pianeta).

Ma se i Me fossero stati davvero dispositivi tecnologici di archiviazione di massa dovevano necessariamente esistere altrettanti strumenti idonei alla lettura di questi supporti. L'Arca dell'Alleanza poteva essere qualcosa di simile?


Forse con l'evento descritto nella Bibbia ricordato attraverso il racconto della Torre di Babele, il "protocollo" idoneo per leggere queste antiche "chiavette USB", non fu più appannaggio di tutti ma prerogativa di pochi - quegli stessi pochi che ancora oggi utilizzano il potere che deriva dal sapere per il dominio sul mondo.

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=13281&REPLY_ID=249535

Perduta la capacità di codificare il linguaggio universale, e di conseguenza non riuscendo più ad accedere a fonti di informazione avanzate, magari archiviate in supporti tecnologici i popoli persero molteplici tipi di nozioni oltre a quelle di architettura direttamente connesse alla costruzione della Torre sulla cui natura ancora dobbiamo approfondire diversi aspetti.




Bibliografia
Samuel Noah Kramer, "I Sumeri", Newton, Roma, 1997 ISBN 88-8183-776-5
Michael Jordan, "Miti di tutto il mondo", Mondadori, Milano, 1998 ISBN 88-04-44879-2

Fonte: http://www.ufopedia.it/Me.html

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